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onduline fibrocemento prezzi

Le onduline fibrocemento per tetti o lastre in Eternit sono un materiale da copertura ampiamente utilizzato in edilizia per la loro durabilità, leggerezza e resistenza agli agenti atmosferici. sono state molto utilizzate nell’edilizia pubblica e privata per le loro proprietà, resistenti agli urti e agli agenti atmosferici, impermeabili, compatte e isolanti.

Tuttavia, quando arriva il momento di sostituire o rimuovere le vecchie lastre di fibrocemento contenenti amianto, è essenziale seguire procedure di smaltimento sicure e rispettare le normative ambientali per prevenire potenziali rischi per la salute umana e l’ambiente.

onduline catramate in fibrocemento
fibrocemento ondulato

L’amianto nel fibrocemento

Le lastre di fibrocemento, spesso chiamate anche “Eternit” per il nome di un famoso produttore, hanno un nucleo di amianto, una fibra naturale che è stata utilizzata per decenni in una vasta gamma di applicazioni industriali e edili a causa delle sue proprietà isolanti e ignifughe. Tuttavia, negli ultimi decenni, l’amianto è stato riconosciuto come una sostanza cancerogena e pericolosa per la salute umana quando le fibre di amianto vengono rilasciate nell’aria e inalate.

Negli anni ’90 è stata accertata la pericolosità dell’amianto contenuto nelle onduline in Eternit o in fibrocemento e il materiale è stato messo fuori commercio ponendo il problema dello smaltimento.

Se devi procedere a un intervento di smaltimento onduline in fibrocemento per tetti in modo ecologico, contatta subito la nostra azienda per prenotare il servizio su Roma di sigillamento, prelievo, trasporto e smaltimento in discarica.

Onduline per coperture in fibrocemento, come smaltirle?

un addetto con guanti rimuove onduline catramate in fibrocemento
smaltimento eternit ecologico

Le tegole ondulate sono state utilizzate come copertura per tetti o terrazzi di molti edifici, scuole, palestre, strutture industriali ma anche condomini e palazzi. Se n’è fatto un largo uso proprio per le loro caratteristiche di resistenza agli urti meccanici e al calore. Se hai una copertura realizzata con onduline in fibrocemento o Eternit, dovrai procedere allo smaltimento o alla bonifica del tetto.

La nostra azienda si occuperà di tutte le fasi di smaltimento onduline su Roma, a cominciare dalla rimozione e prelievo delle lastre ondulate, la messa in sicurezza e il successivo trasporto in un centro di raccolta per la gestione di rifiuti pericolosi, con il rilascio dei documenti attestanti l’avvenuto smaltimento a norma.

Se invece desideri bonificare la struttura lasciando il materiale in sito, hai diverse soluzioni possibili: l’incapsulamento o il confinamento delle tegole. Le onduline del tetto vengono confinate e isolate con lastre speciali oppure incapsulate con pellicole in modo che non siano più nocive per la salute dell’uomo e dell’ambiente.

Il nostro personale qualificato eseguirà i trattamenti in totale sicurezza, lavorando sulle onduline in fibrocemento in modo da non rilasciare particelle o polveri inquinanti nell’aria. I nostri tecnici si attengono a quanto previsto dalla normativa vigente per i casi di smaltimento onduline o di bonifica dell’area.

Fibrocemento Normativa e regolamentazioni

Per gestire in modo sicuro e responsabile lo smaltimento delle lastre ondulate fibrocemento contenenti amianto, è fondamentale seguire le normative e le regolamentazioni locali e nazionali. Queste

onduline catramate in fibrocemento
lastre ondulate in fibrocemento

regolamentazioni variano da paese a paese, ma di solito comprendono le seguenti disposizioni:

Identificazione: Prima di iniziare qualsiasi lavoro di rimozione, è necessario identificare con certezza se la copertura in fibrocemento contiene amianto. Questo può richiedere un’analisi da parte di professionisti esperti.

Autorizzazioni e notifiche: In molti paesi, è necessario ottenere le autorizzazioni e notificare le autorità competenti prima di iniziare la rimozione delle lastre in fibrocemento contenenti amianto.

Addestramento: Il personale coinvolto nella rimozione deve essere adeguatamente addestrato e certificato per gestire il materiale contenente amianto in modo sicuro.

Protezione personale: È fondamentale che tutti coloro che partecipano alla rimozione indossino dispositivi di protezione individuale (DPI) appropriati, come tute, maschere e occhiali protettivi.

Tecnica di rimozione: La rimozione delle lastre ondulate in fibrocemento contenenti amianto deve essere eseguita seguendo procedure specifiche per minimizzare il rischio di rilascio di fibre di amianto nell’aria.

Imballaggio e trasporto: Il materiale rimosso deve essere accuratamente imballato in contenitori resistenti all’amianto e trasportato in siti di smaltimento autorizzati.

Smaltimento: Il materiale deve essere smaltito in conformità alle regolamentazioni locali e nazionali. In molti casi, ciò comporta la sua eliminazione in discariche specializzate per rifiuti pericolosi.

Buone pratiche per lo smaltimento

un addetto con guanti rimuove onduline catramate in fibrocemento
smaltimento costo onduline

Oltre a rispettare le normative, ci sono alcune buone pratiche da seguire per garantire uno smaltimento sicuro ed ecologico delle lastre in fibrocemento contenenti amianto:

Valutazione dei rischi: Prima di iniziare il lavoro, valutare i potenziali rischi e pianificare le misure di controllo adeguatamente.

Isolamento del sito: Limitare l’accesso al cantiere ai soli operatori autorizzati per evitare il contatto non necessario con il materiale contenente l’ ondulina fibrocemento amianto.

Monitoraggio dell’aria: Durante la rimozione, effettuare il monitoraggio dell’aria per rilevare eventuali concentrazioni di fibre di amianto nell’ambiente.

Manutenzione degli strumenti: Assicurarsi che gli strumenti utilizzati per la rimozione siano in buone condizioni e non contribuiscano al rilascio di fibre di amianto.

Igiene personale: Dopo il lavoro, gli operatori dovrebbero seguire protocolli rigorosi di igiene personale per evitare la contaminazione da fibre di amianto.

Informazione ai vicini: Informare i vicini e la comunità locale sul lavoro in corso e sulle precauzioni adottate per garantire la sicurezza.

Riciclo e smaltimento sostenibile: Dove possibile, promuovere il riciclo delle lastre di fibrocemento e la riduzione degli sprechi.

Quanto costa il servizio di prelievo, trasporto e smaltimento onduline?

Per smaltire i manufatti ondulati in fibrocemento per tetti, riportiamo di seguito i costi orientativi di un trattamento. Il prezzo va a diminuire a seconda delle dimensioni della struttura. Per superfici fino a 100 mq, occorre calcolare dai 13 ai 20 € circa a mq, per superficie di dimensioni maggiori, oltre i 100 mq, i costi scendono fino a 10 € circa al mq, per le coperture di oltre 1000 mq, il preventivo indicativo può andare dai 6 agli 8 € a mq.

Oltre ai costi di smaltimento amianto vanno aggiunti gli oneri di legge che ammontano a 300 €, i costi di un eventuale rifacimento del tetto e ulteriori costi per la messa in sicurezza dei manufatti secondo le caratteristiche del luogo.

La lavorazione dei prodotti contenenti amianto viene svolta dai nostri tecnici seguendo le disposizioni vigenti. Ogni operazione deve essere condotta in sicurezza per l’ambiente e il personale che esegue il lavoro evitando ogni contatto diretto con i materiali inquinanti. Il servizio prevede quindi anche il costo della sicurezza e salute degli operai con l’eventuale costruzione di ponteggi o strutture per accedere al tetto.

Come prenotare un ritiro per eliminare le onduline in fibrocemento per tetti?

onduline catramate per tettiSe desideri smaltire le onduline in Eternit puoi contattarci per telefono o via e-mail richiedendo un preventivo dei lavori gratuito e senza impegno. Contattandoci riceverai subito una consulenza sul modo migliore di smaltire i manufatti con analisi dei materiali. Il nostro personale sarà da te per un sopralluogo personalizzato e formulerà il preventivo più adatto alle tue esigenze.

I nostri servizi di smaltimento onduline in fibrocemento per tetti su Roma comprendono anche il rilascio di tutta la documentazione e gli attestati di legge per lo smaltimento. Una volta ricevuta la richiesta sarai ricontattato entro 2 ore per un preventivo immediato.

Ti ricordiamo che gli interventi di smaltimento o bonifica amianto possono beneficiare di detrazioni fiscali nell’ambito della legge sulle ristrutturazioni edilizie, facendoti risparmiare ad esempio sul costo del rifacimento del tetto.

L’amianto è uno dei materiali più pericolosi utilizzato nell’edilizia negli anni passati. Esso che nel periodo del cosiddetto boom economico era nel suo massimo splendore, deve adesso essere adesso rimosso, trasportato in maniera sicura e infine distrutto presso strutture appositamente attrezzate.

Tetti in eternit: perché erano cosi diffusi?

L’amianto o asbesto fu scoperto all’inizio del secolo scorso, la tecnologia legata ai processi produttivi fece si che potesse essere trasformato in lastre il cui uso era altamente flessibile e poco costoso, tale materiale era conosciuto come Eternit.

Il basso costo di produzione e il fatto che l’amianto potesse essere trasformato nelle più disparate forme, ha fatto si che la sua diffusione fosse capillare. Il materiale fino alla sua messa al bando era utilizzato per svariati usi soprattutto in edilizia, di solito infatti l’Eternit veniva impiegato come coperture dei tetti, come rivestimento interno di pareti e pavimenti, come cisterne di acqua potabile o di altri liquidi.

Particolare successo lo hanno avuto le tettoie in eternit, riconoscibili ancora oggi per famose onduline in lamiera che spesso ricoprono magazzini o edifici ad uso industriale.

L’Eternit in virtù della sua pericolosità fu messo al bando agli inizi degli anni 90 con un apposita legge statale, la norma non solo prevedeva il divieto di utilizzo nelle costruzioni future ma imponeva altresì l’obbligo della rimozione, con la contestuale bonifica dei siti interessati.

Quale è la pericolosità di un tetto in amianto? 

Studi negli anni hanno certificato la pericolosità del materiale. Esso infatti con il passare degli anni soprattutto a causa degli agenti atmosferici veniva assoggettato a una forma di sfaldamento, le crepature sulla superficie contribuivano a liberare nell’aria le fibre che se respirate erano responsabili di alcune malattie debilitanti a volte anche mortali, come ad esempio il carcinoma polmonare. Per la pericolosità acclarata l’amianto deve essere eliminato da tutte le strutture, siano esse residenziali o industriali.

Come avviene la rimozione dei tetti in amianto?

Una volta scoperto un tetto o tettoia in amianto deve essere immediatamente tenuto sotto controllo. Di fatto il materiale dovrebbe essere immediatamente coperto con dei teloni speciali, successivamente rimosso e trasportato presso discariche autorizzate in cui viene distrutto completamente. Tutti i processi fin dalla scoperta alla distruzione devono essere messe in pratica da personale specializzato, quest’ultimo deve utilizzare dispositivi di protezione individuali, anche il trasporto deve essere effettuato con veicoli speciali, essi stante la presenza di chiusure speciali non permettono la liberazione nell’aria di fibre di Eternit.

I processi di trasporto e bonifica devono essere attentamente monitorati, durante l loro effettuazione devono essere redatte alcune documentazioni specifiche, non ultimo il formulario di trasporto (conosciuto anche come FIR). La mancata ottemperanza delle norme che regolano lo smaltimento, o ancor peggio la scelta di effettuare lo smaltimento al di fuori dei canali autorizzati porta a delle pesanti conseguenze soprattutto sotto il punto di vista penale. 

Chi si occupa delle coperture in Eternit a Roma?

L’insita pericolosità dell’amianto nonché il divieto di operare la rimozione e lo smaltimento in autonomia, porta l’utenza sia essa pubblica o privata che scopre nei propri edifici Eternit, a dover per forza di cose individuare una ditta specializzata. Nella capitale d’Italia da molti anni in tale contesto è attiva la Castaldi srl.

L’impresa che può essere contattata tramite la pagina contatti, si occupa di tutte le fasi dello smaltimento, fasi che contemplano anche le eventuali autorizzazioni tendenti ad ottenere il permesso per la movimentazione del materiale. Il personale dell’impresa, che opera in tutta la regione, è formato professionalmente, esso interverrà avendo cura di evitare al minimo il contatto con l’Eternit, tutte le fasi verranno inoltre messe in opera con la massima cautela possibile.

L’impresa iscritta all’albo gestori ambientale, nelle categorie 10A e 5F, non ha problemi a effettuare un’analisi preventiva dei rischi, successivamente a questa verrà effettuato un piano d’intervento con la conseguente redazione di un esaustivo preventivo di spesa, da quest’ultimo di evincerà la grande convenienza economica proposta dall’impresa, anche rispetto ad altri competitor della zona.

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